I non residenti devono presentare il proprio passaporto o un documento d’identità valido nel proprio paese d’origine (la patente di guida potrebbe non essere accettata a seconda della banca). Inoltre, nei 15 giorni seguenti dall’apertura del conto, dovresti attestare il tuo status di non residenti presentando un certificado de no-residencia. Potrai ottenerlo in qualsiasi stazione di polizia locale. In seguito, ogni due anni la banca dovrebbe rilasciarti un resoconto sulla tua situazione di non residenti. Nel caso divenga residente dovrai logicamente farlo presente alla banca e fornire una copia del tuo documento di residenza.
In realtà, molte banche non richiedono il certificado di residenza. Se una te lo dovesse richiedere, ti raccomandiamo di recarti presso una delle sue succursali o di cambiare banca per evitare questo inconveniente.
Tariffe e Servizi
Per quel che riguarda le tariffe e i servizi, i conti per i non-residenti sono praticamente identici a quelli per i residenti. L’unica differenza potrebbe essere che la banca non sia disposta a rilasciarti una carta di credito o a coprire le tue spese. Se una banca è intenzionata a farti pagare tariffe significativamente alte dato il tuo stato di non-residente, ti raccomandiamo di negoziare con un’altra.
Un ultimo consiglio riguardo l’apertura dei conti bancari: se effettui il deposito iniziale in una valuta straniera, assicurati di chiedere che questo sia immediatamente convertito in euro (siamo venuti a conoscenza di casi in cui questo é diventato un problema). Per questa operazione la banca non dovrebbe chiederti di piú della abituale commisione per il cambio della valuta.